"Possano gli Dei dare a tutti noi spazio per portare un arco robusto
e vagare per le radure della foresta per cercare il cervo galoppante,
per giacere sull'erba fresca, per guardare il volo degli uccelli, per annusare la fragranza delle foglie bruciate,
per guardare in alto alla bellezza inosservata della luna.
Possano Essi darci forza per tirare la corda fino alla guancia, la freccia fino alla punta, e scoccare l'asta volante,
finché vita perduri".
Saxton T. Pope, 1925


LE FRECCE



Una freccia è composta dall'asta, dalla punta, dall'impennaggio e dalla cocca. Le frecce vengono costruite con i seguenti tipi di legni: Sanguinella - Viburno - Nocciolo - Betulla - Frassino

La capacità offensiva di una freccia dipende dalla velocità, dal suo peso e dalle caratteristiche della punta (cuspide) di cui è munita. Le frecce leggere consentono di ottenere lunghe gittate, ma il loro impatto risulterà meno dannoso di quello prodotto da un proiettile più pesante. Poiché in situazioni di caccia o di guerra lo scopo dell'azione è quello di infrangere difese naturali (pelle, muscoli, ossa) o artificiali (corazze, scudi) dell'obbiettivo, il proiettile pesante ne risulterà privilegiato.


LA PUNTA

Punte di freccia, da caccia e da guerra, di varie epoche storiche


1 - quadrello, 2 - cono, 3 - per la caccia agli uccelli, 4 - rombo grande

5 - rombo piccolo, 6 - foglia grande,

7 - quadrello lungo sottite (per perforare facilmente le cotte di maglia),

8 - quadrello lungo, 9 - foglia piccola, 10 - foglia da caccia , 11 - stiletto lungo,

12 - barbuta, 13 - per la caccia agli uccelli, 14 - rombo piccolo



LA COCCA

la cocca è l'intaccatura presente su una delle estremità dell'asta necessaria per l'alloggiamento della corda. Il modo più semplice ed efficace per ottenere la cocca è quello di ricavarla direttamente su una delle estremità dell'asta, in modo da creare una specie di U. ricavando un taglio profondi di circa 1 centimetro parallelamente alla venatura dell'asta stessa, con della carta vetrata allargare poi il taglio in modo che contenga la sezione della corda e rifilare gli spigoli arrotondandoli. Per non provocare l'eventuale spaccatura dell'asta, ricorrere ad una semplice legatura di rinforzo alla base della cocca.






LE ALETTE


IMPENNATURA: questa parte della freccia serve a dare stabilità in volo all'asta, essa è generalmente costituita da tre penne naturali fissate tra loro con angolazione di 120° a circa 2,5 / 3 centimetri sotto la cocca.

Le penne oggi maggiormente usate sono quelle di oca, ma nel corso dei secoli sono state usate penne di decine di altri volatili, tutte ugualmente efficaci. La lunghezza e la forma delle penne hanno importanza per quello che riguarda l'aerodinamicità. E' evidente che una penna più lunga e più grande consente un volo planato più stabile della freccia, ma al tempo stesso aumentando l'attrito con l'aria ne rallenta la velocità e la rende più deviabile dal vento. Per questi motivi si è evoluta una penna mediamente ottimale lunga da 10 a 13 centimetri alta progressivamente da 0 a 1,5 centimetri, con una forma a parabola o scudo. Questa penna consente il migliore compromesso aerodinamico tra stabilità di volo ed attrito dell'aria.

Procuratevi delle penne provenienti dall'ala e dalla coda del volatile, le cosiddette penne remiganti e timoniere. Usando un taglierino tagliare a metà la penna partendo dal bulbo e scegliere la metà più folta della stessa. Poi con le forbici, aiutandovi con una dima di cartone, avendo l'accortezza di lasciare all'inizio ed alla fine della penna un pezzetto di rachide di circa 0,5 centimetri. Poi con del filo sottile, legare sull'asta della freccia le estremità della prima penna perpendicolarmente alla cocca, aggiungendo un po' di colla nel mezzo. Le altre due penne ottenute e fissate con il medesimo procedimento saranno disposte in modo tale che formino ognuno rispetto all'altra un angolo di 120°. E' sempre preferibile legare la parte iniziale dell' impennatura con il solito filo.



Alette in piume d'oca
1 - a scudo, con legatura
2 - a scudo, maggior velocità
3 - a parabolica, maggior precisione













Layout e Grafica ©Mimina di Sagitta Barbarica-Biturigi