BATTITURA DELLA MONETA CELTICA
DRACMA INSUBRE





Siamo infatti in grado di "batter moneta". Con le matrici realizzate dal nostro fabbro, incise da Cristiano Brandolini, riproduciamo le monete con le raffigurazioni dei nostri simboli identitari

Su un lato si può vedere la raffigurazione della scrofa lanuta, con la scritta “VITURIKES”

Sull’altra faccia c'è un corvo, animale sacro.



Le monete originali venivano coniate in metalli nobili tipo argento e oro ma sono state ritrovate in metalli meno nobili.

Per ovvi motivi, noi usiano una lega più economica, fondendo il metallo in un crogiolo
il metallo, trasportato in uno stampo di argilla, chiamato formella, si formano così i grezzi pronti per il conio
i grezzi vengono inseriti tra il punzone e la matrice, per ottenere la forma dopo il conio, non piatta, ma come i reperti archeologici una faccia concava ed una convessa
le monete, non essendo tutte uguali, per uniformare il loro valore, venivano accuratamente pesate e suddivise.



Alcuni esempi di monete celtiche:

1) Moneta d'oro dei Biturigi della Gallia centrale, I sec. a.C., raffigurante presumibilmente una costellazione ai piedi di un cavallo, simbolo del potere temporale (Rouen).

2) Esempio di moneta d'oro di tipo Regenbogenschlusselchen del sito di Irshing in Baviera, raffigurante due comete contrapposte, II-I metà del I sec. a.C. (Monaco).

3) Moneta d'argento del Norico, I sec. a.C., raffigurante quattro stelle (Vienna).

4) Moneta d'argento del Sud della Gallia del tipo detto "a la Croix", I sec. a.C. (Monaco).

5 e 6) Dritto e rovescio di una moneta d'argento del tipo detto Buschelquinar, con evidenti simboli astronomici.





Layout e Grafica ©Mimina di Sagitta Barbarica-Biturigi